La metà degli italiani è disposta ad accettare i rigori della seconda ondata dell’epidemia solo perché è convinta che a breve arriverà una cura risolutiva o il vaccino. Lo dicono soprattutto i residenti del Sud (il 55,2% rispetto alla media nazionale del 49,7%) e gli anziani (il 53,5%).
Salute
Il Covid spinge un Italiano su quattro tra pentole e vasetti
Dopo l’esperienza casalinga accumulata nel lungo periodo di lookdown dovuto al Covid, con l’inizio dell’autunno in quasi una famiglia italiana su quattro (24%) ci si mette quest’anno al lavoro tra pentole e vasetti nella preparazione di conserve fatte in casa anche per riempire la dispensa e non farsi cogliere impreparati da un eventuale peggioramento della situazione.
Salute, i pericoli triplicano sui cibi importati. Le soluzioni
Pericolo salute. Sugli alimenti importati è stata individuata una presenza irregolare di residui chimici più che tripla rispetto a quelli Made in Italy, con i pericoli che si moltiplicano per gli ortaggi stranieri venduti in Italia che sono oltre otto volte più pericolosi della media dei prodotti nazionali.
Sanità: per nove italiani su dieci servono più infermieri
Il 92,7% degli italiani (con punte fino del 94,3% nel Nord-Est e del 95,2% tra i laureati) ritiene positivo potenziare il numero e il ruolo degli infermieri nella sanità. Il 41,9% al fine di colmare le attuali lacune negli organici, il 40% perché li ritiene essenziali per potenziare i servizi domiciliari, territoriali e di emergenza.
Turismo: 81 milioni di persone in meno, ok a vacanze in Italia
Turismo: ammontano a 81 milioni le presenze perse durante i tre mesi di primavera per effetto del lockdown che ha azzerato i flussi dei viaggiatori a partire da marzo che segna tradizionalmente il rilancio stagionale con il susseguirsi di occasioni di vacanza tra le festività di Pasqua, Festa della Liberazione, 1 maggio e Pentecoste, rilevante soprattutto per gli arrivi dall’estero.
Coronavirus, un Italiano su dieci continua a mentire per uscire
Nonostante l’emergenza Coronavirus, più di un italiano su dieci (11%) non rispetta le indicazioni ed i divieti in termini di uscite da casa, spostamenti e rispetto delle distanze sociali, come dimostra purtroppo la presenza di ancora troppe persone all’aperto.
Coronavirus: 500mila i punti vendita aperti durante l’emergenza
Sono mezzo milione gli esercizi commerciali e dei servizi alla persona, al cui interno lavorano 800mila dipendenti, che restano aperti in base al decreto del Governo anti-coronavirus. Fra questi, più di 230mila riguardano il settore alimentare, che assicura una copertura capillare sull’intero territorio nazionale. E’ quanto mostra una elaborazione di Unioncamere e InfoCamere sui dati del Registro delle imprese delle Camere di Commercio.